Il leader della Lega Matteo Salvini ha ricevuto pesanti minacce di morte. L’episodio a Milano con il politico che ha replicato con forza.
Non è nuovo a situazioni simili, ma questa volta il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha dovuto fare i conti con minacce di morte. Una scritta nera, infatti, è apparsa su un muro di un palazzo in piazzale Libia a Milano, firmata Z4, una nota baby gang attiva tra il quartiere di Corvetto e di Calvairate.
Salvini, minacce di morte a Milano
Nelle scorse ore, come detto, è avvenuto un brutto episodio a Milano ai danni del leader della Lega Matteo Salvini. Il noto politico, infatti, ha subito delle vere e proprie minacce di morte. Per l’uomo, infatti, è apparsa una scritta su un muro di un palazzo in piazzale Libia a Milano, firmata Z4, una nota baby gang attiva tra il quartiere di Corvetto e di Calvairate. “Salvini deve morire”.
Nessuna altra specifica ma solo un chiaro messaggio.
La baby gang Z4, da quanto è stato riportato da diversi media, sarebbe composta da una decina di ragazzini minorenni divisi tra italiani, nordafricani, albanesi e romeni di terza generazione. L’età è compresa tra gli 11 e i 16 anni e spesso si sono rivelati aggressivi con precedenti di polizia soprattutto per rapine e danneggiamenti nella periferia sud del milanese.
La replica del leader della Lega
Salvini, dal canto suo, ha affrontato la minaccia di petto. Con un post su Instagram, il politico ha replicato con forza scrivendo: “‘Salvini deve morire’. Firmato da una baby-gang di Milano. Sabato manifesteremo a Milano per difendere i valori dell’Occidente e censurare qualsiasi forma di violenza e antisemitismo. Chi pensa di spaventarci, come qualche baby-gang che mi ha minacciato di morte imbrattando un palazzo nella mia città, si sbaglia di grosso. Mi dispiace per i proprietari dell’immobile: spero che gli idioti vengano identificati e puniti facendo ripulire le scritte. Avanti, senza paura e col sorriso”.